CAMERA RED

CAMERA RED Collection riassume il mondo fotografico di Maria Mulas tra scatti di architettura, ritratti di artisti indimenticabili e quel colore rosso che caratterizza I suoi capelli da sempre.

CAMERA RED si sviluppa in 3 capi: un pantalone, un gilet ed un cappotto in limited edition per ognuno dei quali Maria Mulas ha scelto d’ispirarsi ad un artista del ‘900.

Il pantalone s’ispira ai color fields di CLUES è composta da soli pezzi unici nati dall’unione tra capi vintage selezionati in Italia ed Europa e toppe ricamate su disegno dell’artista e realizzate in India.
Ogni capo è unico e porta con sè la storia di due mondi, quello orientale e quello occidentale, che oscillano tra passato e presente.

L’artista italiano ha lavorato alla collezione durante la residenza al Guwahati Research Program in Assam (India), curata da Microclima (Venezia).
Ispirato dal contesto urbano, dove il carattere rurale e l’antica tradizione tessile convivono forzatamente con quella dell’industrializzazione moderna e dello sviluppo tecnologico, ha rielaborato la comunicazione visiva popolare locale, per creare una collezione dai risultati estetici stridenti e allo stesso tempo affascinanti, evidenziando la coesistenza delle due spinte che animano il paese.

Da qui nasce CLUES Collection che si sviluppa attraverso una serie di disegni realizzati dall’artista e successivamente tradotti in toppe, ispirati sia alle insegne e ai cartelloni pubblicitari di prodotti alimentari che riempiono i muri della città (come i pacchetti di patatine dai gusti più variegati), che alle scritte a mano che personalizzano camion (pimped up trucks) e mezzi pubblici.

Con la collaborazione di ricamatori locali, sono state realizzate a macchina con filati locali e tecniche tradizionali, quasi 150 toppe.
In Italia sono state poi assemblate e applicate su capi vintage: quei capi che nel tempo sono diventati di culto, come, per esempio i giacchini jeans, e che hanno segnato il costume e la cultura di intere generazioni.

All’interno di questa limited edition ogni capo si racconta attraverso “indizi”, da qui il nome della collezione, che suggeriscono mondi, culture, stili ed epoche diverse, per un vero e proprio cultural clash che rende ogni pezzo unico.

Stravaganti e a tratti bizzarri, l’unione di questi elementi rafforza ciascuna influenza e dà vita a capi che non passano inosservati.